E’ stato arrestato questa mattina dagli agenti della polizia di Stato il 72enne Saverio Piscitelli, di Canosa di Puglia, condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio dell’agricoltore Sabino Vassalli, 52 anni, trovato senza vita il 31 ottobre del 2016 e ucciso con due colpi di fucile. Il cadavere venne trovato nel fondo dello stesso agricoltore, sulla via vecchia per Minervino Murge. Dopo la condanna in primo grado e l’assoluzione in appello che lo aveva rimesso in libertà, la Cassazione aveva annullato l’assoluzione e rinviato alla Corte di Appello di Bari che aveva condannato all’ergastolo Piscitelli.
Condanna divenuta definitiva l’11 gennaio scorso, quando i giudici della quinta sezione della Corte di Cassazione hanno rigettato il ricorso presentato dalla difesa. Gli agenti del Commissariato di Canosa di Puglia hanno in arresto il 72enne prelevandolo dalla propria abitazione e lo hanno condotto presso la casa circondariale di Trani.
Stando a quanto emerso dalle indagini, ci sarebbero stati contrasti dovuti alla gestione della comunione agricola per le acque della contrada nella quale i due erano proprietari agricoli confinanti. “Vassalli alcuni anni prima era subentrato a Piscitelli nella amministrazione del pozzo che serve l’irrigazione dei fondi in contrada San Antonio di Canosa di Puglia e con la sua gestione aveva fatto emergere e denunciato gli ammanchi e le appropriazioni compiute da Piscitelli quando era amministratore”, spiegano gli investigatori in una nota. L’arma non è mai stata trovata.