È passato in Senato, in prima lettura, il disegno di legge sull’Autonomia differenziata: 110 i voti favorevoli, 64 i contrari e 30 gli astenuti. Passa ora alla Camera il provvedimento che porta la firma del ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie leghista Roberto Calderoli e che permetterebbe alle Regioni a statuto ordinario di richiedere ulteriori forme di autonomia in materie di competenza legislativa concorrente e in alcune materie esclusive dello Stato, dalla tutela della Salute all’Istruzione, Sport, Ambiente, Energia, Trasporti, Cultura e Commercio Estero. Tante le polemiche da parte delle opposizioni e, tra gli altri, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
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