Tornare sulla terra è molto facile. Bastano 90 minuti. Chiedere al Bari per conferme. La sconfitta per 1-0 contro il Südtirol ha avuto l’effetto di cancellare come un colpo di spugna i progressi esibiti nelle vittorie su Lecco e FeralpiSaló. Il pomeriggio di Bolzano ha messo a nudo tutti i limiti tecnici, tattici e atletici di una squadra capace di non impensierire praticamente mai un avversario con il penultimo ruolino di marcia casalingo del torneo prima del pomeriggio del Druso e che ora deve fare i conti con la sua mediocrità. Un pomeriggio desolante per la mancanza di contenuti di Sibilli e compagni: spesso in ritardo sul pallone, con poca via agonistica e capaci solo di confermare limiti palesi in trasferta, dove la media stagionale è inferiore ad oggi al punto a partita. Troppo poco per evitare la civile contestazione degli 800 tifosi presenti in Alto Adige, nella trasferta più lunga della stagione. “Meritiamo di più” e “vogliamo rispetto” i cori più gettonati. Ai giocatori, partendo dalla trasferta di martedì sera a Catanzaro, l’arduo compito di provare a trasformarli in applausi con l’unica ricetta che esiste: i risultati
