Gara deserta per la realizzazione della ciclovia urbana e soli tre giorni per salvare un finanziamento da 353mila euro del Ministero. E’ l’esito tutt’altro che positivo della procedura sulla piattaforma del MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) con cui l’amministrazione comunale di Andria aveva intenzione di affidare l’esecuzione dei lavori per i circa due chilometri e mezzo di ciclovia urbana. Cinque le ditte invitate a partecipare il 19 febbraio alla procedura la cui scadenza era fissata per venerdì 23 febbraio. Nessuna offerta è però giunta nei tempi prestabiliti ed ora pende la spada di Damocle del 29 febbraio come data ultima indicata dal Ministero delle Infrastrutture per la stipula del contratto con la ditta appaltatrice.
Una procedura, come spiegato anche ai microfoni di Spazio Città su Telesveva stamattina dal sindaco Giovanna Bruno, che si è protratta a lungo per un finanziamento intercettato nel 2020, prima dell’entrata in carica di questa amministrazione, ma il cui progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato ufficialmente presentato solo il 12 febbraio scorso anche a causa delle prescrizioni contenute nel PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile).
L’ente ha comunque immediatamente indetto una nuova procedura di affidamento dell’appalto integrato, mediante trattativa diretta in via di urgenza. Individuato l’operatore economico “Agostino De Lucia s.r.l.” attraverso il MEPA. La ditta ha presentato la propria offerta tecnica ed economica che sarà ora oggetto rapidamente di valutazione da parte della commissione giudicatrice incaricata. Poche ore per dare il via libera e sottoscrivere il contratto.