Luci ed ombre: la rimonta, il punto aggiunto al totalizzatore, il ritorno al gol di Santoro, ma anche un primo tempo decisamente opaco e l’ennesima occasione persa per compiere un significativo passo in avanti verso la salvezza. Luci ed ombre che appartengono al Gravina, al termine del pari, 1-1, nello scontro diretto casalingo con l’Angri, giocato mercoledì pomeriggio al “Vicino” e valido come posticipo della 24esima giornata. Brutta versione, quella della prima frazione, per i murgiani. Poi molto meglio nella ripresa, in particolar modo dopo il momentaneo vantaggio dei campani, realizzato poco dopo l’ora di gioco da Herrera. Ha rimediato, almeno parzialmente, l’undici di Pietro Infantino con il decimo centro in questo campionato di bomber Domenico Santoro, a secco di reti in precedenza da circa due mesi e dal gol ad inizio di 2024 sul campo della Palmese. Pari, dunque, e punticino che tuttavia non può soddisfare più di tanto l’entourage del Gravina, a cui il successo continua a mancare dal 2-0 interno inflitto il 14 gennaio al Rotonda. Troppo importante per i murgiani sfruttare il fattore “Vicino”, considerate le clamorose difficoltà mostrate in trasferta: dei 22 punti attuali in classifica, infatti, ben 20 sono arrivati davanti al proprio pubblico. Con la valigia da viaggio, invece, il Gravina è l’unica squadra del girone a non aver mai vinto sul campo e ha collezionato due soli pareggi in dodici incontri. Resta naturalmente il punto interrogativo sulla gara di Casarano, finita 2-0 per i salentini ma ancora non omologata in virtù del ricorso presentato dagli ospiti. Domenica, intanto, il calendario non è proprio alleato del collettivo di Infantino, di scena, a partire dalle ore 14.30, al “Tursi” di Martina, contro la vice capolista del raggruppamento. Il Gravina ritrova per l’occasione in difesa De Gol, che ha scontato la squalifica. Uomini a parte, servirà un atteggiamento ben diverso rispetto alle recenti esibizioni esterne per evitare di tornare a casa a mani vuote.