Nulla da fare, il cambio di passo nella stagione del Bari non riesce proprio ad arrivare. I numeri della gestione tecnica affidata a Beppe Iachini, pur con sole cinque partite a disposizione, lentamente si stanno allineando a quelli totalizzati sotto la guida di Michele Mignani prima e Pasquale Marino poi. Eccezion fatta per la media punti, che sorride con l’1.40 all’allenatore di Ascoli Piceno, ci sono anelli di congiunzione che caratterizzano quasi tutte le 28 partite sin qui giocate in campionato da Di Cesare e compagni: le difficoltà a far gol, con una media del centro a partita quasi speculare nelle tre gestioni tecniche. 28 le reti sin qui segnate, dato che vale il quartultimo attacco della Serie B 2023/24. Lo stesso si può dire per i centri incassati: quasi uno a partita con Mignani, 1.42 per gara con Marino, uno a partita con Iachini. E ben 13 volte, quasi nella metà delle occasioni, il Bari si è trovato in svantaggio, costretto a risalire la corrente nel corso della partita. Risultato? I limiti dell’organico risultano più forti dei pregi che un allenatore può aggiungere e la squadra si trova a galleggiare a metà classifica praticamente da inizio stagione e l’attuale -2 dai playoff sembra più frutto dei demeriti di chi precede il Bari che dei meriti biancorossi. Iachini sarà chiamato a cambiare passo a un gruppo a secco di punti in trasferta da tre partite, già a Venezia, contro un avversario che in casa corre tanto: 30 punti, gli stessi del Parma. Nessuno ha fatto meglio nella specialità. In Laguna per l’allenatore biancorosso si tratterà di un ritorno: al Penzo Iachini ha giocato dal 1997 al 2000, da capitano. Due doppi ex della partita che con lui hanno condiviso l’esperienza in Veneto, Francesco Pedone e Emanuele Brioschi, lo ricordano così:
In vista della trasferta di Venezia Iachini potrebbe ritrovare Maita, tornato ad allenarsi in gruppo dopo l’infortunio muscolare al bicipite femorale della coscia destra rimediato nella partita vinta per 1-0 contro la FeralpiSalò. C’è moderata fiducia su una sua convocazione. Benzina per un centrocampo apparso a secco contro lo Spezia. Affidarsi al numero 4, che l’attuale allenatore del Bari ha spesso indossato in carriera, potrebbe rappresentare la soluzione.