Un Bari di reazione ma non di azione: è quello che si è visto nelle ultime tre partite della gestione Iachini. Lo hanno dimostrato il ko di Catanzaro, il pareggio con lo Spezia e la sconfitta di Venezia. In una sola occasione, una volta passati in svantaggio, Di Cesare e compagni sono stati capaci di rimediare portando a casa punti. Risultato? Tra il Bari e la zona playout ora non c’è più nessuno. L’analisi dell’allenatore fa il paio con quella di Giacomo Ricci, autore a Venezia dell’assist per il provvisorio 2-1 griffato da Puscas.
Le difficoltà a prendere per mano le partite nel Bari 2023/24 sono confermate dai numeri: in ben 14 occasioni Brenno e soci sono passati in svantaggio, vedendo gli avversari segnare il primo gol del match. Una stagione in salita passata per tante partite in cui è stato necessario rincorrere il risultato: una costante nelle tre gestioni tecniche.
Quale obiettivo perseguire? Il buon senso, con soli 9 punti in 11 partite del girone di ritorno, suggerirebbe di guardarsi solo le spalle, complici i tanti limiti esibiti dalla squadra lungo l’arco di tutto il campionato e quella continuità mai trovata.
Per fare punti occorre segnare. La cattiveria sottoporta auspicata da Ricci è la stessa che Iachini cerca in un gruppo terzultimo – alla pari con lo Spezia – per gol fatti.