Nessun campanello d’allarme, ma il grado di attenzione va immediatamente ripristinato ad altezza naturale. Non perdeva da oltre sei mesi in trasferta il Manfredonia, dalla prima giornata e dalla sconfitta del “Tursi” del 10 settembre contro l’attuale vice capolista Martina. Ha perso, e anche nettamente, domenica scorsa al “XXI Settembre-Franco Salerno” contro il Matera: 4-0 per i lucani il verdetto finale. Terza partita di fila senza successi per i sipontini, che sono mancati nella trasferta di Matera anche e soprattutto sulle palle inattive. L’undici di Franco Cinque, in pratica, è stato tradito da quello che in tante partite è stato il proprio punto di forza.
Nessun campanello d’allarme, anche perchè, nonostante la sconfitta di Matera, il Manfredonia può vantare ancora cinque punti di vantaggio sulla zona playout, quando mancano sette giornate al termine del gong, previsto per domenica 5 maggio. I sipontini hanno 34 punti in classifica, dopo 27 giornate. Numeri alla mano, basterebbero altre due vittorie o comunque sei/sette punti per centrare la conferma della categoria senza passare dagli spareggi. Domenica prossima, intanto, il Donia è atteso dallo scontro diretto con la Gelbison, che in graduatoria insegue la squadra di Franco Cinque di una sola lunghezza di ritardo. Fischio d’inizio allo stadio “Tenente Vaudano” di Capaccio-Paestum previsto alle ore 14.30. I sipontini in Campania si giocano un’altra importante fetta di salvezza.