Cronaca

Codice Interno, per il Tribunale del Riesame “c’è ancora pericolo”: restano in carcere l’ex consigliera comunale Maria Carmen Lorusso ed il padre oncologo

Restano ai domiciliari l’ex consigliera comunale di Bari, Maria Carmen Lorusso, e il padre oncologo Vito, arrestati per scambio elettorale politico-mafioso lo scorso 26 febbraio, nell’ambito dell’inchiesta Codice interno che ha portato all’esecuzione di 130 misure cautelari.

Il tribunale del Riesame di Bari ha infatti respinto l’istanza presentata dagli avvocati Gaetano e Luca Castellaneta, che avevano chiesto la revoca degli arresti evidenziando l’assenza del rischio di reiterazione del reato: Maria Carmen Lorusso si è dimessa da consigliera comunale (moglie dell’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, finito invece in carcere) e ha annunciato che non si ricandiderà, mentre all’oncologo è contestato solo un episodio precedente alle elezioni del 2019.

Una tesi che non ha convinto i giudici del Riesame, che entro 45 giorni depositeranno le motivazioni alla base del rigetto. Dopodiché i legali hanno già annunciato che presenteranno ricorso per Cassazione.

Maria Carmen Lorusso entrò nel consiglio comunale con la lista «Sud al Centro», inizialmente in appoggio del candidato del centrodestra Pasquale Di Rella e poi passata alla maggioranza che sostiene Antonio Decaro. Anche il primo dei non eletti della lista, Michele Nacci, è stato arrestato ed è ai domiciliari, così che in Consiglio è subentrato Francesco Fragola. L’ex consigliera si è comunque avvalsa sino ad ora della facoltà di non rispondere così come il padre Vito, che pure è accusato di aver raccolto i voti della malavita per consentire l’elezione della figlia al Consiglio comunale. Nel luglio 2023, l’oncologo era stato arrestato – e aveva trascorso qualche giorno in carcere e cinque mesi ai domiciliari – per peculato e concussione per un’altra vicenda che riguarda la sua attività professionale.

Vedi anche

Back to top button