“Tutto è ancora possibile”, è la scritta presente come promemoria all’interno dello spogliatoio del Gravina, quando mancano cinque giornate al termine del campionato di serie D. Il pari in rimonta casalingo contro il Barletta, con doppio svantaggio annullato in inferiorità numerica, e la goleada inflitta giovedì scorso alla Paganese, nel turno prepasquale, hanno restituito entusiasmo ai murgiani. Raimondo Catalano, tornato in panchina da tre partite, preferisce però ragionare step by step.
La produzione offensiva della squadra è da considerarsi un punto di forza: con 38 gol realizzati, infatti, il Gravina vanta uno degli attacchi più prolifici del girone. Tanto per intenderci, il Nardò quinto ha segnato un gol in meno, il Martina vice capolista una sola rete in più. Resta da migliorare la fase difensiva di una squadra che non vede un clean sheet da due mesi e dallo 0-0 interno nel derby con la capolista Team Altamura. Cinque punti di ritardo dal Fasano dodicesimo, intanto, non sono pochi, ma nemmeno tantissimi per una squadra che potrebbe avere come alleato anche il calendario nel segmento finale di stagione. Domenica, infatti, c’è il derby al “Vicino” contro un Matera che non sta vivendo il suo miglior momento stagionale. Poi scontro diretto in trasferta col Gallipoli, gara casalinga con il Bitonto, impegno esterno con la Gelbison e chiusura davanti al proprio pubblico con il Manfredonia. Catalano, nella passata stagione, ha salvato con un capolavoro finale il Gravina ai playout. E nelle prossime settimane lavorerà intensamente con i suoi per custodire la categoria nazionale.