Non si spengono i riflettori sulla Strada Provinciale 2 nel tratto che passa all’esterno della Città di Canosa. Dopo l’ennesimo incidente nella notte tra domenica e lunedì di Pasqua, in cui ha perso la vita il 49enne Antonio Catalano e sua moglie è rimasta gravemente ferita, sale la protesta da parte della politica e della società civile. Costituito un comitato promotore per la messa in sicurezza della SP2 mentre in Provincia ci sarà un consiglio monotematico sull’attuazione degli interventi sulle strade della BAT dopo una formale richiesta del centrodestra provinciale.
Tutti passaggi che portano nuovamente alta l’attenzione verso un tratto di arteria stradale che formalmente da almeno dieci anni attende la conclusione delle opere di messa in sicurezza che probabilmente avrebbero evitato decine di morti.
Intanto domani prenderà ufficialmente il via la costituzione di questo comitato promotore permanente, dopo l’iniziativa di Nicola Di Nicoli e Michele Marcovecchio con la partecipazione dei rappresentanti di diverse associazioni cittadine, “affinché vengano intraprese dalle Autorità competenti Comune, Provincia BAT, Regione Puglia, concrete azioni tese al ripristino della sicurezza stradale nel tratto della strada SP 2”.
Il comitato ha rimarcato come gli incidenti nella maggior parte dei casi su quella strada siano dovuti alle forti criticità del manto stradale, alla poca luminosità degli snodi ed alla mancanza delle adeguate segnalazioni di pericolo.
Dopo lo sfogo del Sindaco Malcangio e dopo la richiesta arrivata ieri da parte del centrodestra della BAT, il Presidente Lodispoto ha convocato un consiglio monotematico previsto per lunedì prossimo. Nella sala consiliare ad Andria si discuterà proprio dell’attuazione degli interventi sulle strade provinciali. In particolare si attende di capire quale sia il cronoprogramma, se c’è, per far ripartire i lavori sulla SP2 nel tratto canosino dove ci sono già una parte dei fondi ed una parte di nuova strada costruita, ma c’è anche un contenzioso che ha bloccato completamente le opere che sarebbero dovute terminare nel 2021.