Hanno respinto ogni accusa, spiegando i fatti a loro contestati e chiedendo la revoca degli arresti domiciliari l’ex assessore e vicesindaco di Triggiano, Vito Perrelli, e i figli Piergiorgio Andrea e Alberto Leo, arrestati giovedì scorso con l’accusa di aver fatto parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. A Perrelli e ai suoi figli è contestato l’aver contribuito al presunto inquinamento di voti in occasioni delle amministrative di Triggiano del 2021, che portarono alla rielezione a sindaco di Antonio Donatelli, anche lui ai domiciliari e che, lunedì scorso, ha annunciato le proprie dimissioni. I tre indagati hanno risposto a tutte le domande. Nell’inchiesta sono coinvolte oltre 70 persone.