56,63. E’ la percentuale definitiva in virtù della quale Vito Bardi è stato riconfermato governatore della Basilicata.
Il 72enne potentino, già vicecomandante della Guardia di finanza, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Azione, Orgoglio lucano e La vera Basilicata, ha dunque prevalso in maniera piuttosto netta sul candidato del centrosinistra Piero Marrese, che ha ottenuto il 42,16% dei consensi, mentre il terzo competitor Eustachio Follia ha racimolato poco più dell’un per cento. Si è votato in 682 sezioni dislocate nei 131 comuni della Basilicata.
“Una vittoria chiara della nostra coalizione – ha sottolineato Bardi – . Ringrazio i cittadini lucani per la fiducia che mi hanno accordato, per la seconda volta. E’ una grande responsabilità che sento verso tutti loro, anche verso coloro che non mi hanno votato o che non si sono recati alle urne. Continuerò ad essere il Presidente di tutti”.
Un’affermazione che il governatore rieletto ha condiviso con tutta la coalizione nella conferenza stampa presso il Comitato elettorale, alla presenza tra gli altri della ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati e del capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli. “Adesso di nuovo al lavoro per programmare le priorità dei prossimi 5 anni insieme a tutte le forze politiche della coalizione” ha concluso Bardi.
“Sapevamo sarebbe stata una partita quasi impossibile, ci abbiamo provato con cuore e passione, ripartiamo dall’entusiasmo dei 20 giorni passati ad ascoltare ogni persona e ogni comunità di questa meravigliosa regione – ha detto lo sfidante Piero Marrese – . Al Presidente Bardi i miei auguri, non risparmieremo un’opposizione ferma e convinta soprattutto contro autonomia differenziata e mala sanità”. Nel nuovo Consiglio regionale dodici seggi vanno alla maggioranza di centrodestra e otto al centrosinistra.
Decisamente bassa l’affluenza alle urne, benché non si tratti di un record negativo assoluto. Alle urne si è presentato il 49,8% di votanti sul totale di circa 568mila aventi diritto. Nelle Elezioni Regionali di 11 anni fa, all’epoca anticipate dopo lo scandalo della rimborsopoli lucana, la partecipazione fu inferiore e si attestò al 47,6%.