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PUGLIA | Covid, oltre 244mila giovani tra i 12 ed i 19 anni devono ancora vaccinarsi: Amati lancia l’allarme

La pandemia torna a correre in Italia ed i primi segnali di una risalita dei contagi arrivano anche in Puglia. L’unica strada, ribadita ampiamente dal Presidente Michele Emiliano e dall’Assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco, è quella dei vaccini per arginare quanto più possibile la nuova catena dei contagi determinata dalla variante Delta del covid in netta crescita nelle ultime settimane.

Ad oggi la Puglia ha superato quota 4 milioni e 200 mila vaccinazioni in totale e grazie alle 840 mila dosi in arrivo sino al 15 agosto potrà procedere celermente, ma a preoccupare sono le somministrazioni per i più giovani, categoria che si presenta in netto ritardo rispetto a quanto previsto. A lanciare l’allarme quest’oggi è stato il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati in cui ha sottolineato che «sono 244 mila i ragazzi di età compresa tra i 12 e 19 anni che è necessario vaccinare con doppia dose entro metà settembre». Sono oltre 321 mila i pugliesi che rientrano in questa fascia d’età. Di questi 44.400 hanno ricevuto solo la prima dose mentre poco più di 32 mila la seconda. Dunque 244.602 under 19 devono ancora vaccinarsi, circa il 76% della popolazione di riferimento. Secondo Amati «non c’è un’ora da perdere» anche in previsione di settembre quando si tornerà in classe. La «Dad – ha spiegato il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione – sarebbe un crimine contro il loro futuro». Poi aggiunge: «I test Invalsi hanno confermato ciò che si poteva abbondantemente intuire: la Dad è una modalità d’insegnamento e apprendimento che lascia indietro molti ragazzi e soprattutto quelli socialmente più svantaggiati». «Se servisse – prosegue Amati – non avrei esitazione a presentare una proposta di legge sull’obbligo vaccinale».

Non solo scuola, ma anche movida estiva. La fascia d’età tra i 12 ed i 19 anni potrebbe contribuire alla propagazione della variante Delta. Un fattore da non sottovalutare e per il quale sarà necessario vaccinare in fretta.
«Mi aspetto che nel giro di qualche ora si riaprano le prenotazioni per i ragazzi – conclude Amati – così da somministrare entro metà agosto la prima dose a tutti».

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