Quattro referendum proposti dalla Cgil, quattro quesiti su tutela contro i licenziamenti illegittimi, superamento della precarietà, sicurezza nel lavoro in appalto con l’obiettivo del raggiungimento di 500mila firme. Il messaggio che la Cgil intende lanciare alla vigilia della Festa dei Lavoratori è che il lavoro deve essere visto come un elemento fondamentale per uno sviluppo sostenibile e giusto, contro politiche e modelli che negli anni hanno colpito salari e vite di uomini e donne – al punto che oggi si è poveri anche lavorando, spiegano, precarizzando e rendendo più ricattabili e quindi meno sicuro chi lavora. Le quattro proposte sono state depositate in Cassazione e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale e la raccolta firme ha preso il via il 25 aprile. In occasione del lancio della campagna in Puglia hanno sottoscritto i quattro quesiti esponenti delle istituzioni, della politica, del mondo accademico e della cultura.