Gli abusi sono cominciati molto presto, fin da quando la ragazzina aveva solo 13 anni. “Attenzioni particolari” di tipo sessuale, in cambio di soldi o di regali, per evitare che la minore raccontasse alla madre ciò che avveniva in casa.
È la drammatica storia di molestie tra le mura domestiche che arriva da Trani, dove la Polizia ha arrestato un 53enne del posto e la compagna 34enne. Il primo risponde del reato di violenza sessuale aggravata. La donna, madre della ragazzina, è accusata invece di maltrattamenti in famiglia.
A mettere fine al lungo incubo ad occhi aperti vissuto dalla vittima sono stati gli agenti della Squadra Mobile della Questura della BAT, intervenuti a seguito di una segnalazione partita dai Servizi Sociali del Comune di Trani.
Le indagini, coordinate dalla Procura tranese, hanno così permesso di fare luce su numerosi episodi di abusi sessuali subiti dalla 13enne ad opera del patrigno. Quasi a voler comprare il silenzio della ragazzina, l’uomo le dava somme di denaro oppure le faceva regali di vario genere, così da impedire che la vittima raccontasse tutto a sua madre.
Anche nei confronti della donna, gli agenti hanno raccolto elementi gravissimi, che hanno fatto scattare l’arresto. In base a quanto ricostruito nel corso dell’attività investigativa, la 34enne avrebbe infatti sottoposto i suoi tre figli minorenni a continui maltrattamenti, sia fisici che psicologici.
Per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di Trani, mentre la donna è finita agli arresti domiciliari.