Cronaca

Carabinieri feriti durante una rissa a Vieste, l’aggressore fermato con taser: scoppia la polemica sul web

Due carabinieri feriti mentre cercano di sedare una rissa tra giovanissimi, ma sui social scoppia la polemica per l’utilizzo del taser. Sono scene di inaudita violenza quelle filmate con un telefonino, nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 maggio, a Vieste, in provincia di Foggia.

Le immagini, diventate virali sul web, immortalano l’aggressione ai danni di due militari dell’Arma, intervenuti per placare gli animi, durante lo scontro fisico tra due gruppi di ragazzi, avvenuto in un parcheggio del lungomare Europa, nel centro della città garganica.  

Nel video si vede uno dei principali protagonisti della zuffa, un 21enne, mentre colpisce al volto uno dei carabinieri, che cercava inutilmente di bloccarlo, mentre il secondo militare viene strattonato da un altro giovane. Il tutto sotto gli occhi di decine di ragazzi che assistono alla scena.  

Il 21enne alla fine è stato definitivamente immobilizzato ed arrestato grazie all’utilizzo di un taser, la pistola elettrico in uso alle Forze dell’Ordine, per impedire il movimento del soggetto colpito, durante le operazioni di arresto. Proprio l’utilizzo di tale dispositivo (non letale), da molti giudicato eccessivo, ha scatenato nelle ultime ore una accesa polemica sui social tra gli utenti che hanno commentato il video.

A difesa dell’operato dei militari è però intervenuto il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti che, attraverso la sua pagina Facebook, ha espresso solidarietà nei loro confronti, definendo “totalmente legittimo l’uso del taser per ripristinare l’ordine e la sicurezza pubblica”.

A seguito dell’aggressione, i due carabinieri sono dovuti ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Il ragazzo arrestato è stato trasferito ai domiciliari: è accusato di violenza a Pubblico Ufficiale, mentre sono in corso le indagini per risalire agli altri responsabili della rissa.

Vedi anche

Back to top button