Lunedì prossimo in Tribunale a Bari ci sarà l’udienza preliminare del processo per la morte di tre giovani in un drammatico incidente stradale avvenuto sulla SS96 l’11 dicembre 2022. Unico imputato l’automobilista alla guida della vettura, una Mini One, Gaetano Caputi oggi 30enne ritenuto dal pm barese Manfredi Dini Ciacci il presunto unico responsabile di quanto accaduto quella sera in territorio di Modugno alle porte di Bari. A morire tre giovanissimi la 19enne Sara Grimaldi, la 25enne Elisa Buonsante ed il 21enne Michele Traetta. Tutti erano a bordo della Mini One assieme anche ad una quinta persona, Giovanni Sforza, rimasto gravemente ferito. L’impatto, violento, fu con un bus che si stava immettendo sulla strada statale da un distributore di benzina.
L’autista della vettura dovrà rispondere di omicidio stradale con diverse aggravanti, come ipotizzato dal pm, e cioè aver causato il decesso di più persone e di averlo commesso con diverse violazioni del codice della strada. Dalle carte dell’inchiesta emerge come alla base dell’impatto mortale ci sarebbe stata una manovra azzardata e pericolosa dell’uomo alla guida che prima effettuò dei sorpassi a destra e poi, non riuscì ad evitare il bus che si stava immettendo sulla strada. Da quell’impatto la vettura fu sbalzata contro un muro di cemento armato posto a circa trenta metri di distanza. Le conseguenze, come detto, furono devastanti con la morte dei tre giovani ed il ferimento degli altri due a bordo della vettura compreso l’autista. Lo stesso pm ha chiesto l’archiviazione del procedimento nei confronti dell’autista del bus non essendo emerse responsabilità a suo carico per l’incidente.
In vista di lunedì, la mamma della più giovane morta nell’impatto assistita dallo studio 3A, ha scritto una lettera con uno struggente appello ai giudici: “Mia figlia non potete restituirmela, ma datemi almeno giustizia”.