Domenica 19 maggio 2024: è il giorno della finale playoff nel girone H di serie D. È il giorno della supersfida tra Martina e Nardò: fischio d’inizio al “Tursi” previsto alle ore 18. È la sfida tra due squadre in grande spolvero e in grandissima forma. I biancazzurri di Massimo Pizzulli, infatti, non conoscono la parola sconfitta dal 3 marzo e dalla battuta d’arresto interna contro il Gravina: poi dieci risultati utili consecutivi, compreso il 3-0 secco rifilato domenica scorsa al Casarano. I granata allenati da Massimo Costantino, invece, possono vantare una serie aperta di sei successi di fila e hanno vinto complessivamente otto delle ultime nove partite giocate tra segmento conclusivo tra stagione regolare e semifinale playoff contro la Fidelis Andria al “Giovanni Paolo II”. Massimo contro Massimo, dunque. Pizzulli contro Costantino. E soprattutto Martina contro Nardò. Finale inutile? I protagonisti rifiutano questo tipo di etichetta. Vincere i playoff di Serie D, è vero, non offre certezze assolute di approdare sul palcoscenico professionistico, ma fa lievitare notevolmente le possibilità di percorrere una sorta di autostrada verso il ripescaggio. Ci spera il Martina. Ci spera il Nardò, che ha già vinto l’anno scorso proprio gli spareggi del girone H, ma non ha potuto presentare la domanda di ripescaggio per colpa dello stadio non a norma per il professionismo. Un anno dopo, la storia è differente: il “Giovanni Paolo II” è pronto per la Serie C. La compagine della Valle d’Itria, intanto, può contare su due privilegi, maturati entrambi al termine della stagione regolare ed in virtù del migliore piazzamento – secondo contro terzo – rispetto all’avversario della finale: Martina, infatti, che oltre al fattore campo può fare affidamento anche su due risultati su tre sulla distanza dei 120 minuti. A differenza di quanto accaduto nella semifinale contro la Fidelis, vinta 1-0 al “Giovanni Paolo II”, il Nardò questa volta, invece, ha un solo risultato a disposizione, la vittoria, in 90 minuti o eventualmente al termine dei tempi supplementari. Equilibrio totale nei due precedenti della stagione regolare. All’andata, al “Tursi”, finì 1-1, con gol di Ganfornina per i padroni di casa e Addae, in pieno recupero, per gli ospiti. Stesso ed identico risultato nel match di ritorno giocato a Nardò poco più di due mesi fa: Gennari portò in vantaggio i neretini, Tedesco la pareggiò per i biancazzurri. Una cosa è certa: sugli spalti vinceranno entrambe le tifoserie, legate ad un solidissimo gemellaggio e pronte ad offrire un’altra, l’ennesima, bellissima cartolina a tutto il calcio pugliese.