Il festival della legalità di Andria? Finanziato con i fondi per gli ucraini richiedenti protezione internazionale. A sostenere questa tesi è il consigliere comunale di opposizione ad Andria Luigi del Giudice che in un post facebook pubblicato questa mattina, accusa l’amministrazione comunale di aver utilizzato parte dei fondi vincolati al sostegno degli ucraini residenti nel territorio andriese per realizzare il festival della legalità, una iniziativa in campo con la sua quarta edizione annunciata per ottobre e che ha un’anteprima proprio in questi giorni.
Con l’esplosione della guerra in Ucraina, il Ministero dell’Interno ha previsto, tra le iniziative, quella di sostenere i richiedenti protezione internazionale presenti sul territorio italiano con una contribuzione sociale una tantum. I comuni ne potevano fare richiesta e in base ai parametri di presenza sul territorio rapportati alla popolazione residente, ad Andria sono arrivati oltre 34mila700 euro. Il consigliere Del Giudice, già nel corso del consiglio comunale del 29 aprile aveva fatto notare che nel bilancio la cifra disponibile per il sostegno agli ucraini richiedenti protezione ad Andria era invece di 28 mila euro. La crifra mancante, curiosamente, era, al centesimo, appostata per alcune spese necessarie per la produzione del festival della legalità. Nessuna risposta ufficiale è arrivata e quindi il consigliere Del Giudice ha potuto ribadire il concetto nel corso del consiglio comunale successivo.
Oggi invece ha deciso di diffondere attraverso i social quella che sembra ormai una certezza perché priva di smentita.