Era nei pressi della stazione ferroviaria di Bari, in cerca di aiuto. Alla sua richiesta hanno risposto gli agenti della Polizia Locale del capoluogo, ai quali ha raccontato 8 anni di vessazioni subìte da un famigliare. Sarebbe stata costretta anche a prostituirsi. Da questo episodio, avvenuto ad inizio maggio, un uomo è stato raggiunto dalla misura della custodia cautelare in carcere, disposta dal gip del Tribunale di Bari. Secondo quanto ricostruito, a seguito della denuncia della donna, l’uomo sarebbe responsabile dei reati di maltrattamenti familiari e sfruttamento della prostituzione. Gli agenti della Locale hanno ascoltato la donna conquistando progressivamente al sua fiducia, ricostruendo episodi gravissimi a cui sarebbe stata sottoposta per almeno 8 anni. Elementi che hanno fatto sussistere il pericolo concreto di recidiva da parte dell’uomo ai danni dei familiari. Per tale motivo l’autorità giudiziaria ha disposto la misura cautelare che è stata eseguita dagli stessi agenti di Polizia Locale di Bari. L’uomo è stato rintracciato in un comune della provincia barese.
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