Un’aggressione spaventosa, di una violenza inaudita, che si sarebbe conclusa con la morte della vittima se non fossero intervenuti prontamente gli agenti della Polizia Ferroviaria. La sera del 5 giugno, poco prima della mezzanotte, nell’ex scalo merci della stazione di Barletta un 54enne tunisino è stato salvato dalla furia omicida di un connazionale di 44 anni, che lo ha pestato brutalmente colpendolo senza tregua con violenti calci al corpo anche quando era ormai a terra privo di sensi. Gli agenti della Polfer di Barletta, allertati dai residenti della zona, hanno bloccato non senza difficoltà l’aggressore che ha continuato a manifestare i suoi intenti violenti opponendo una strenua resistenza all’arresto. Le condizioni di salute dell’uomo picchiato a sangue sono apparse subito gravissime: privo di sensi, con il volto tumefatto ed evidenti difficoltà respiratorie. Trasportato in codice rosso all’ospedale Dimiccoli, i medici gli hanno riscontrato fratture multiple, lesioni gravi ed emorragie interne. Si trova ancora ricoverato in prognosi riservata. Il 44enne responsabile del pestaggio – quasi certamente originato da futili motivi – è un cittadino irregolare sul territorio, già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti penali tra cui furti, violenze e rapine. Dopo l’arresto, è stato condotto nel carcere di Trani.