Le porte girevoli dell’estate 2024 riguardano, come un anno fa, anche i pali del Bari. Se a giugno del 2023 l’eredità da raccogliere era di quelle estremamente pesanti come i guantoni di Elia Caprile, passato poi al Napoli e protagonista di un ottimo campionato alla prima stagione della sua carriera in Serie A con la maglia dell’Empoli, oggi c’è da trovare un titolare credibile dopo un’annata in cui Brenno, pescato in Brasile con prestito oneroso pari a quasi mezzo milione di euro, non ha convinto tanto da non meritare il riscatto e perdere il posto nel finale. Dando spazio a quel Marco Pissardo che a suon di parate e prestazioni ha risalito le gerarchie, conquistando anche un posto nella rosa del futuro.
Nei prossimi giorni l’entourage del portiere 26enne di Verbania incontrerà infatti l’area mercato del Bari per discutere il possibile prolungamento del contratto di Pissardo di un’altra stagione. Scadenza non più il 30 giugno del 2025 ma il 30 giugno del 2026. La storia di questo portiere è quella di chi ha saputo aspettare. Arrivato in Puglia a inizio settembre, Pissardo è rimasto in tribuna nelle prime sei partite. Con l’arrivo di Pasquale Marino al posto di Michele Mignani ha guadagnato posizioni e sorpassato Farroni, diventando il vice di Brenno. Per la prima chance da titolare ha dovuto però attendere il 13 aprile: Beppe Iachini lo preferisce a Brenno a Como, lui prende due gol ma non sfigura affatto. La settimana successiva tra i pali torna Brenno, che contro il Pisa non convince affatto. Da allora Pissardo diventa il titolare senza più uscire dai pali: prende quattro gol a Cosenza, ne subisce due da incolpevole con Parma e Cittadella, mura la porta contro il Brescia e si guadagna le copertine nell’1-1 nel playout di andata con la Ternana, parando un rigore e salvando la porta in più occasioni. Dopo aver messo le mani sulla salvezza, lo aspetta un’altra esperienza in biancorosso.
Chi affiancherà Pissardo, che ai nastri di partenza sarebbe comunque il vice? L’interrogativo sarà sciolto prima del ritiro di Roccaraso, dove il Bari tornerà dal 10 al 24 luglio per il terzo anno di fila. Nel piccolo centro dell’Alto Sangro la squadra giocherà quattro amichevoli e nei desideri di mister Moreno Longo c’è quello di avere a disposizione prima della partenza per l’Abruzzo almeno cinque rinforzi. Uno di questi, verosimilmente, sarà tra i pali. In pole c’è Mirko Pigliacelli, legato da un altro anno di contratto al Palermo e gradito al Bari. I rosanero stanno premendo per Fulignati dal Catanzaro e questo potrebbe agevolare la partenza del portiere, 31 anni il prossimo 30 giugno, in direzione Puglia. Quello di Pigliacelli non è l’unico nome in agenda. Tra i profili proposti c’è quello di Alessandro Micai, già a Bari dal 2014 al 2018 e oggi al Cosenza, mentre sarebbe gradito anche il nome di Nicola Leali, destinato però a restare al Genoa. Di certo c’è che il Bari vuole mettersi in mani sicure, affiancando a Pissardo un nome di esperienza. Per evitare i tentennamenti della scorsa stagione tra i pali.