In rampa di rilancio. Nicola Citro lo é a cinque mesi e mezzo dall’operazione al crociato. C’è anche il 32enne di Salerno tra i volti di un attacco che oggi rappresenta il reparto con più garanzie in casa Bari. Lo completano Mirco Antenucci, 38 reti nel primo biennio con il Bari ma una seconda annata in chiaroscuro, la fame di Walid Cheddira, la sete di riscatto di Simone Simeri e la fantasia di Manuel Marras. Nessun problema, assicura Citro, ad adattarsi alle idee dì Mignani, che vede un attacco con tre componenti. Poco conta che si tratti di un trequartista a supporto di due attaccanti o di tre interpreti che si alternano nelle rispettive posizioni, senza dare punti di riferimento ben determinati.
Parole che arrivano da Storo, sede di un ritiro mai così complesso per il Bari, condizionato dagli 11 giocatori attualmente positivi al Covid e dagli allenamenti individuali disposti dall’autorità sanitaria di Trento.
Sempre in attesa delle prossime mosse di mercato, con il mese di agosto che potrebbe offrire idee e opportunità oggi insperate. Agosto per Citro potrebbe essere il momento del ritorno in campo, dopo settimane di doppie sedute. Per riannodare il filo interrotto il 7 febbraio 2021, in quel maledetto pomeriggio al San Nicola contro la Viterbese.