Il sottopasso di via Vittorio Veneto verrà aperto il 9 agosto anche senza l’autorizzazione di RFI. Una provocazione, forse, ma c’è l’impegno del sindaco a mantenere la parola data. Cannito non intende aspettare un giorno di più per consegnare alla città l’opera pubblica forse più attesa degli ultimi anni, che aggiungerebbe un ulteriore importante tassello ai collegamenti tra centro e periferia di Barletta. Il cronoprogramma non è stato ancora consegnato nella mani del sindaco ma RFI, appaltatrice dei lavori, si era impegnata per la conclusione dell’opera entro il 9 agosto, dopo cinque anni e mezzo dall’avvio del cantiere e sei mesi dopo la riapertura di via Andria. L’ultimo problema rimasto era la consegna delle travi per il sostegno dell’impalcato del nuovo sottovia, giunte a Barletta tra mille difficoltà esattamente il 13 giugno – ricorda il sindaco – quando la Puglia era bloccata a causa del G7
INTERVISTA A MINO CANNITO (SINDACO DI BARLETTA)
Se il cantiere di via Vittorio Veneto si avvia alla conclusione ce ne sono tanti altri in città che rischiano di bloccarsi a causa della sospensione dai pubblici uffici della durata di sei mesi del dirigente ai Lavori Pubblici del Comune di Barletta, coinvolto insieme ad altre 16 persone nell’indagine della Guardia di Finanza sui presunti appalti ed affidamenti pilotati alla provincia Bat. Per la stessa inchiesta sono finiti agli arresti un ingegnere barlettano che seguiva i lavori di realizzazione di una scuola materna in via Tatò, e l’agronomo a cui stava per essere affidato il censimento degli alberi. Una situazione difficile – spiega Cannito – che costringe il Comune a rallentare l’esecuzione di tutte le opere programmate in città
INTERVISTA A MINO CANNITO (SINDACO DI BARLETTA)