L’uomo di 64 anni di Trani, risultato positivo al virus “West Nile”, sta meglio e le sue condizioni migliorano gradualmente. E’ l’aggiornamento sul quadro clinico che arriva dalla Asl Bt. Si tratta del secondo caso in Puglia della malattia trasmessa dalla puntura di zanzara. Il primo è stato rilevato a Taranto la settimana scorsa. Il 64enne tranese attualmente è ricoverato nel reparto Malattie infettive dell’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie. E’ stabile e vigile dopo aver sofferto di febbre e astenia. La notizia della sua positività, sabato scorso, ha fatto scattare tutte le precauzioni del caso, a partire dall’ordinanza emanata dal sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, contenente una serie di prescrizioni e indicazioni per la sorveglianza e prevenzione della infezione. In particolare il primo cittadino ha dato mandato ad Amiu di effettuare nuovi trattamenti larvicidi e adulticidi sul territorio, oltre a quelli già previsti, e di evitare il ristagno d’acqua delle fontane pubbliche. E poi l’indicazione di non lasciare contenitori all’aria aperta che possano raccogliere acqua piovana, svuotare quelli già pieni, trattare tombini e pozzetti in spazi privati, controllare lo stato di efficienza degli impianti idrici dei fabbricati o locali di pertinenza, e liberare cortili e terreni da erba incolta. Nell’ordinanza sono contenute indicazioni anche per chi possiede terreni agricoli e per i responsabili di cantieri. Infine l’appello generale ai cittadini di utilizzare repellenti antizanzare, alloggiare in stanze con zanzariere, tenere pulite caditoie, sottovasi, e munirsi nelle ore serali di indumenti di colore chiaro e che possano coprire il corpo, come camicie a maniche lunghe, pantaloni lunghi o gonne lunghe, e calzini. Maggiori dettagli sono presenti sull’ordinanza disponibile sul sito istituzionale del comune di Trani. Il provvedimento «resterà in vigore sino a cessata e comunicata emergenza da parte della Asl Bat», ha fatto sapere il Comune di Trani. Al momento non risultato persone in quarantena o, in generale, altre persone a rischio infezione.