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Crisi idrica in Puglia, la Giunta regionale approva il piano di emergenza: razionalizzazione e stop abusivi

Razionalizzazione dell’acqua e controllo della rete per contrastare gli allacci abusivi: sono gli interventi previsti nel piano di emergenza approvato dalla Giunta regionale per il superamento della crisi idrica in corso nelle campagne pugliesi. Il documento è stato predisposto da Regione, Arif, Acquedotto Pugliese e Acque del Sud per fronteggiare la scarsità d’acqua per i campi agricoli e la forte riduzione della disponibilità di numerosi invasi tra Puglia e Basilicata. Il quadro allarmante è stato sottolineato nell’analisi degli scenari idrologici nel secondo semestre 2024, da cui si evince una situazione di deficit in particolare per gli invasi lucani e per le sorgenti campane da cui viene prelevato circa il 70% del complessivo fabbisogno potabile pugliese, insieme ad una situazione di emergenza già conclamata per il comparto irriguo che si approvvigiona dallo Schema Ofanto e dallo Schema Fortore. Il tutto, si legge nella delibera di Giunta, a causa dei cambiamenti climatici che hanno ridotto le precipitazioni. I provvedimenti previsti partono dal contenimento dei consumi idrici fino a interventi strutturali e non strutturali di breve, medio e lungo termine. La situazione critica sarà costantemente monitorata al fine di valutare gli ulteriori interventi e, ove necessario, attivare ulteriori procedure per la gestione della fruibilità delle risorse idriche e per tutelare gli operatori economici danneggiati dalla situazione di emergenza.

Coldiretti Puglia ha espresso soddisfazione per il piano d’emergenza attivato, chiedendo tuttavia che venga anche dichiarato lo stato di calamità naturale per andare in soccorso a chi ha subito danni nei campi.

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