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Fidelis Andria al lavoro a Sefro con il fiato sospeso: tanti arrivi in stand-by

Le gambe sul campo, la testa alle decisioni in arrivo dal Tar Lazio, che incideranno sulla composizione del prossimo campionato di Serie C. Sullo sfondo, il ripescaggio e il sogno di tornare nel calcio professionistico, dimensione persa tre anni fa. La Fidelis Andria muove a Sefro, in provincia di Macerata, i primi passi del ritiro pre-campionato. Agli ordini di mister Gigi Panarelli, confermato e affiancato dal suo nuovo vice Domenico Di Cecco, fresco di addio al calcio giocato con il Bitonto dopo una carriera spesa tra B e C con coda nel girone H di serie D, dai preparatori Giuseppe Ciciriello e Vincenzo Pellicani e dal preparatore dei portieri Gianmario Petrelli, c’è un gruppo ridotto, che il ds Alessandro Degli Esposti è pronto a rimpolpare non appena sarà ufficiale la categoria in cui la squadra giocherà nella stagione 2021/22. Lo guida un sestetto di confermati: quattro sono componenti di quello che nella scorsa annata sportiva è stato il pacchetto arretrato meno battuto d’Italia dalla Serie A alla Serie D, con 18 reti al passivo nella regular season. Sono Alex Benvenga, Francesco Fontana, Andrea Venturini e Vito Lacassia. A centrocampo, salutato Manzo direzione Bitonto, sono in organico il classe 2002 Nicola Dipinto e il classe 1999 Simone Bolognese. Sotto contratto – ha sottoscritto un biennale al momento del suo arrivo alla Fidelis – c’è Federico Cerone. Difficile però pronosticare un futuro in biancoazzurro per il trequartista romano classe 1985. Top scorer della scorsa stagione con 12 reti tra le due a Brindisi e le 10 ad Andria e tra i trascinatori del gruppo approdato in finale playoff di Serie D contro il Picerno, non sembra rientrare nei piani tecnici per il futuro. Salutati Anatrella e Petrarca, la priorità sarà lavorare tra i pali, dove oggi l’unico portiere a disposizione è il baby Gazzillo, classe 2003 e coetaneo di Di Schiena, trequartista. Entrambi sono aggregati a un gruppo che lavorerà nelle Marche fino al 13 agosto ed è destinato ad ampliarsi. Degli Esposti ha sulla sua agenda più di una dozzina di nomi utili alla causa. Resta però prima da decifrare la categoria e la dimensione in cui giocherà la Fidelis nell’annata sportiva che si appresta a cominciare: intanto, in ritiro si lavora. Con gambe e cuore sul campo e la testa anche alle stanze dei bottoni del calcio italiano. Aspettando annunci che potrebbero sapere di semaforo verde.

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