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Cerignola punta in alto con un attacco super: tante novità ma nessuna rivoluzione in rosa

Nomi di spessore come Malcore, Mincica, Bollino, Palazzo, Loiodice e Achik solo per l’assortimento offensivo. E poi Giacomarro, Botta, Maltese e Muscatiello a centrocampo. Dorval, Sirri, Vitiello, Quacquarelli, Allegrini, Manzo e Silletti per il pacchetto arretrato. Tanta roba, insomma, per un campionato di serie D. Tantissima qualità che avrà a disposizione Michele Pazienza, confermato sulla panchina del Cerignola. Un Cerignola che, sulle ali dell’entusiasmo per un girone di ritorno sontuoso nella passata stagione, vuole puntare in alto nel prossimo girone H. Diciassette, intanto, le pedine inserite dal club del neo presidente Danilo Quarto nel puzzle che riguarda l’organico: dieci novità, molte delle quali nomi di lusso per la categoria, e poi sette conferme. Diversi volti nuovi, dunque, ma al tempo stesso nessuna rivoluzione. Rinnovata la fiducia, infatti, ai più importanti pezzi pregiati, su tutti il centroboa Giancarlo Malcore, capocannoniere del raggruppamento con ventuno centri messi a segno nel più recente campionato. Resta lui. Restano ad inventare per lui Loiodice e Achik, due calciatori dai piedi buoni che sanno abbinare l’altruismo in termini di assist ad un buon fatturato realizzativo. Segnali di continuità rispetto al recente passato anche in difesa, reparto in cui troveranno ancora posto con gli ofantini capitan Allegrini, Manzo e Silletti. La zona del campo con maggiori novità, in pratica, è quella centrale: gli ingaggi di Giacomarro e Maltese garantiscono esperienza e affidabilità. Arriverà almeno un’altra pedina di spessore: resta valida l’opzione Marco Romizi, nella passata stagione in C con il Bisceglie. Da seguire pure la pista che porta a Francesco Campagna, classe 2000, del Cesena: ha già militato nel girone H due stagioni fa con il Foggia di Ninni Corda. Il mercato del Cerignola, insomma, è ancora aperto: resta da rifinire il comparto juniores. C’è da completare, contestualmente, il reparto dei portieri. Una cosa è certa: il club ofantino non si accontenterà e si presenterà ai nastri di partenza con l’ambizione di puntare al massimo obiettivo.

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