Da villa confiscata alla mafia a spazio per laboratori didattici e culinari e attività agricole. È la nuova vita di quella che veniva chiamata Villa Gallo, teatro di attività illecite, oggi Casa Santa Barbara. La struttura si estende su una superficie coperta di 400 metri quadrati più altri 4.000 metri quadri di giardino e si trova sulla strada provinciale Triggiano – Carbonara. La proprietà dieci anni fa fu affidata al Comune di Capurso dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la desti-nazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e dopo importanti lavori di riorganizzazione e riqualificazione iniziati la scorsa estate, grazie al finanziamento di un milione di euro ottenuto dal Comune nel 2021 con il progetto ‘Fattore Comune’ presentato all’avviso pubblico della Regione Puglia, è pronta a rinascere come nuovo teatro della legalità. Una vera e propria fattoria sociale che permette ai cittadini di dedicarsi alla trasformazione dei prodotti agricoli e gastronomici.