C’è una cooperativa del gol che sta prendendo forma nel Bari. Nelle prime sei giornate del campionato di Serie B 2024/25 nessuno ha mandato in gol tanti giocatori come la squadra di Moreno Longo: sono ben otto, per altrettante reti a referto. E sarebbero nove su nove, considerando anche l’acuto di Manzari a Cremona il 10 agosto in Coppa Italia. Un dato che da una parte avvalora la varietà dell’organico messo a disposizione dell’allenatore piemontese e la capacità dello stesso Longo di tenere tutti sulla corda e dall’altro certifica la sensazione di inizio stagione, quella di un Bari senza un centravanti al momento in grado di catalizzare l’azione e accentrare su di sé il peso della produzione offensiva. Nella scaletta dei marcatori biancorossi trovano posto tutti i reparti: dalla difesa, con Ricci – passato al Cosenza e atteso sabato da ex al San Nicola – Mantovani e Dorval a segno, al centrocampo, con gli acuti di Lella e Maita, fino ovviamente all’attacco: un gol a testa per Novakovich, Lasagna e Favilli. Quest’ultimo ha rischiato di mettere la freccia del sorpasso a Frosinone, con la doppietta personale vanificata al 95’ solo dal fuorigioco di Tripaldelli. Quella semirovesciata avrebbe rappresentato il gol più bello della carriera per il 27enne pisano? Favilli non ha dubbi, sulla risposta e sull’obiettivo personale.
Scorrendo la speciale classifica dei marcatori squadra per squadra in Serie B, si scopre che il Bari precede Modena, Cremonese e Sudtirol sul podio della graduatoria, con il Cosenza – prossimo avversario – in coda a quota 4 con Cittadella e Catanzaro e in vantaggio sul Frosinone, ultimo a 3. E in sospeso ci sono ancora nomi che in carriera hanno dimostrato un buon feeling con il gol: è il caso di Falletti, Sgarbi e soprattutto Sibilli, capocannoniere biancorosso della scorsa stagione con 12 centri. Elementi che permettono di sorridere, come successo a Boris Radunovic dopo il grande spavento di domenica per l’impatto in area con Pucino e Favilli. Il portiere serbo è stato medicato ed è rientrato da Frosinone con il terzo clean sheet di fila in tasca, condiviso questa volta con Pissardo. E la porta del Bari è imbattuta da 341 minuti: se in tanti provano a far gol, tutti hanno il compito di difendere, andando ad aggredire gli avversari nella loro metà campo. È il Longo-pensiero.