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Il nuovo ospedale di Andria ed i “soli” 250 posti letto: le carte non chiariscono, l’assessore Ciliento ci prova: «Fotografia attuale»

Non c’è ancora nessuna nota ufficiale da parte della Regione Puglia sulla riduzione di posti letto per acuti previsti nel nuovo ospedale di Andria e contenuti nella delibera di giunta regionale approvata qualche giorno fa. Ma c’è una nota su facebook, invece, dell’assessore ai trasporti la tranese Debora Ciliento che ha voluto replicare alle legittime domande e preoccupazioni di chi ha letto con attenzione la delibera ed in cui si parla di nascente ospedale ad Andria con “soli” 250 posti letto per acuti e cioè solo 20 in più rispetto all’attuale previsione del “Bonomo”. L’assessore spiega che il capo dipartimento della sanità Vito Montanaro, ha chiarito che la “delibera fotografa la situazione attuale dei posti letto della BAT considerando l’attuale situazione ospedaliera e quindi prendendo in considerazione il “Bonomo” di Andria. All’attuale numero andranno aggiunti altri 200 posti che porteranno il nuovo ospedale a 400 posti letto”.

Una spiegazione che, tuttavia, non convince considerando che i numeri sono numeri e le carte approvate hanno quei numeri. Nella tabella in cui si parla dei tre nuovi ospedali e cioè Bisceglie, Andria e San Cataldo a Taranto, si fa esplicito riferimento ai numeri dei posti letto per acuti: a Taranto saranno 713, nell’ospedale del nord barese quello tra Molfetta e Bisceglie 310 così come annunciato ad agosto ed in quello di Andria 250. Se poi ci si sposta più in basso nella delibera c’è la sintesi di quelli che sono i posti letto per singolo reparto e per singolo ospedale. Al “Bonomo” di Andria vengono assegnati stabilmente 230 posti letto per acuti. C’è un piccolo incremento per Barletta con il “Dimiccoli” che avrà 334 posti letto per acuti così come per il “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie dove saranno 192. A questi bisogna aggiungere i posti per riabilitazione e lungodegenza concentrati in particolare a Canosa.  

E’ vero parliamo sostanzialmente di numeri che eventualmente saranno poi modificati ma di certo, c’è ancora troppa confusione a tratti decisamente inspiegabile se si considera che parliamo di un progetto, quello del nuovo ospedale di Andria, atteso da tanti anni e che ha subito accelerazioni e brusche frenate sempre per mano della stessa Regione Puglia. Una situazione grottesca ed inspiegabile soprattutto perchè parliamo di sanità e salute e di un nuovo nosocomio che dovrebbe essere un fiore all’occhiello dell’intero territorio se si pensa anche all’importante investimento che si dovrà fare.

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