Un autentico calvario. È quello con il quale sono costretti a fare i conti automobilisti e pedoni di Foggia per lo stato pietoso di gran parte delle arterie e dei marciapiedi cittadini. Una situazione paradossale ed un problema atavico che nessuno sembra essere pronto ad affrontare e risolvere in via definitiva. Né è stato sufficiente quasi un anno di amministrazione Episcopo per affrontare la questione. Che resta a dir poco precaria e ai limiti della tollerabilità. Cittadini sul piede di guerra, c’è chi ipotizza di riunirsi in comitato per preparare esposti a Prefetto e Procura, segnalando quello che rappresenta un pericolo evidente per i malcapitati costretti giornalmente a percorrere quelle strade. Per non parlare poi dei marciapiedi: questo è lo stato di quello che fiancheggiano le tre carreggiate di via Natola e di via Telesforo che conducono al Policlinico Riuniti. E in quello stesso tratto buche e voragini fanno da contorno su arterie giornalmente attraversate da decine e decine di autoambulanze. “Il problema si pone soprattutto quando ci capita di trasportare pazienti con traumi”, ci spiegava stamane qualche sanitario. Una situazione che è peraltro simile in gran parte della città di Foggia, dove il manto stradale presenta sconnessioni un po’ ovunque e dove non basta qualche pezza quá e lá messa per esempio nella corsia centrale di via Telesforo. Disagi evidenti anche nelle zone della periferia cittadina. In Macchia Gialla e zona Ordona Sud si fanno i conti con strade mal ridotte e buche profonde, per non parlare poi del grido di dolore dei residenti di via Di Lascia e via Almirante, dove da oltre dieci anni si attendono lavori di urbanizzazione con oneri peraltro pagati che aggiungono il danno alla beffa.
Vedi anche

Bisceglie, confronto tra esperti di medicina estetica: “Aumentano le richieste dei giovani ma bisogna saper dire di no”
15 Aprile 2025

Foggia, il mattone “spacca” la maggioranza: il tema housing sociale crea fratture con la sindaca che minaccia le dimissioni
15 Aprile 2025