I numeri, dopo sei giornate del campionato di Eccellenza, non tornano: troppo pochi quattro punti per un Canosa costruito la scorsa estate con ambizione e voglia di stare in alto in classifica. La vittoria casalinga all’esordio contro il Foggia Incedit, datata 25 agosto, è rimasta isolata. Un pari, lo 0-0 interno con il Brilla Campi, e poi ben quattro sconfitte, contro Galatina, Barletta, Bisceglie e Polimnia. Quattro punti, dunque. Pochi. Troppo pochi per quelli che erano gli obiettivi d’inizio stagione. Ancora raggiungibili, per carità. A patto, però, che ci sia una netta inversione di tendenza. Il calendario, in questa fase iniziale, non ha aiutato la squadra del presidente Alessandro Di Nunno, ma nel complesso era lecito attendersi parecchio di più dal collettivo guidato da Gigi Di Simone. I rinforzi arrivati dal mercato, intanto, potrebbero cambiare le carte in tavola, a partire dal match casalingo di domenica contro una matricola Atletico Acquaviva che ha avuto un impatto notevole con la nuova dimensione agonistica, con dieci punti collezionati: fischio d’inizio al “San Sabino” previsto alle ore 15.30. Cinque i volti nuovi dei canosini: batteria dei portieri rinforzata con l’esperto Stefano Tarolli, ex Bisceglie. Sempre dal club nerazzurrostellato è arrivato il centrocampista offensivo Rocco Mangialardi, uno che in carriera ha sempre dimostrato di avere una buona confidenza con il gol. Di Simone punta molto sulla voglia di riscatto dell’esterno offensivo Antonio Petitti, che ha le migliori intenzioni di tornare protagonista dopo un lungo stop per infortunio. E poi inseriti in organico due centrocampisti di spessore. Uno di grande esperienza come Giacomo Zappacosta, l’altro ancora giovane, il classe 2000 Francesco Barrasso, reduce dall’esperienza di Molfetta. Hanno salutato il gruppo, invece, Castro e Pinto. Pochi fronzoli, tanta sostanza: non ne può fare a meno d’ora in avanti il Canosa per cambiare volto alla propria classifica e trasferirsi nella parte sinistra. Il prossimo trittico di impegni in otto giorni non sarà decisivo ma potrebbe essere già determinante nell’operazione riscatto della squadra: domenica in casa contro l’Atletico Acquaviva, giovedì a Modugno contro il Bitonto nel turno infrasettimanale dell’ottava giornata e poi la sfida molto attesa di domenica 13 ottobre al “San Sabino” contro la corazzata Gallipoli. Il presidente Di Nunno si aspetta che il suo Canosa torni a rialzare la testa.