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Accesso a Montegrosso dalla SP2, per la messa in sicurezza della rotatoria provvisoria si attende la nomina del nuovo direttore dei lavori

In attesa di risolvere in via definitiva il problema dell’accesso al borgo di Montegrosso dopo i lavori di ammodernamento della SP2 con un progetto da circa 13 milioni di euro, la Provincia BAT continua a lavorare parallelamente alla messa in sicurezza temporanea della rotatoria attualmente in uso. Il progetto da circa 800mila euro, tuttavia, ha bisogno ancora di tempo per la realizzazione considerato che dagli uffici provinciali era stato annunciato a maggio scorso che ci sarebbero voluti non meno di sei mesi. Al momento, tuttavia, c’è ancora da approntare la variante su cui ha dato l’ok la regione come soluzione tampone in attesa di trovare i soldi necessari per completare definitivamente l’opera. Un situazione ingarbugliata su cui si è mossa tanto la comunità di Montegrosso con a seguito politica regionale, provinciale e comunale ma che, al momento, non ha ancora trovato una soluzione definitiva. Ed il problema vero è che su quella rotatoria continuano, con quotidiana tempestività, gli incidenti specialmente nelle ore notturne ma non solo. Alle legittime aspettative di accesso alla borgata da parte di residenti, aziende e lavoratori c’è anche il tema della sicurezza stradale che, tra le altre cose, era proprio alla base dei lavori di ammodernamento dell’arteria provinciale spesso teatro di incidenti mortali. Nei prossimi giorni, come ci hanno spiegato dalla Provincia, ci saranno diversi atti di ripristino per la messa in sicurezza dopo alcuni incidenti mentre sarà anche nominato un nuovo direttore dei lavori vista anche l’esigua capacità di personale dell’ente. Poi ci sarà da completare le procedure per la variante e, solo dopo, si potrà partire con i lavori che prevedono anche una declassificazione della strada per consentire temporaneamente l’ingresso a raso nel Borgo. C’è, sullo sfondo, la scadenza per il collaudo dell’opera e cioè fine anno 2025 data in cui il finanziamento integrale per i lavori da 20 milioni di euro potrebbe essere revocato. Collaudo che non è mai arrivato proprio a causa del problema con l’accesso a Montegrosso. C’è già un progetto definitivo che prevede la costruzione delle complanari nel tratto che va dall’attuale accesso al Borgo e sino ad un ponte di inversione distante poco meno di un chilometro. Ma per realizzare questo progetto servono almeno 13 milioni di euro di cui la Provincia ha già dato disponibilità di 2. Gli altri si attendono da parte della Regione. Di questo e di molto altro si parlerà nel corso di una audizione in V commissione regionale dopo una richiesta da parte dei consiglieri regionali Caracciolo del PD e Grazia Di Bari del M5S. Obiettivo monitorare lo stato di avanzamento delle procedure e, magari, avere importanti novità da parte della Regione rispetto al finanziamento dell’opera definitiva. Serve anche una accelerata sui lavori tampone per consentire di illuminare la rotatoria, ricreare le condizioni di accesso lato monte e lato mare oltre al ripristino di tutta la segnaletica usurata dal tempo e dai continui incidenti.   

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