Tutto è partito da una lite tra due uomini di Minervino e Spinazzola avvenuta a febbraio 2023. Da quell’episodio i carabinieri della compagnia di Andria hanno scoperto una fitta rete dedita non solo allo spaccio di sostanze stupefacenti ma anche alle rapine, alle minacce, alla ricettazione ed alle tentate estorsioni con veri e propri atti persecutori. Operazione chiamata “Crocevia” proprio perchè piazza Bovio a Minervino era diventato un crocevia di spaccio ma anche un crocevia di reati a partire da quelli contro la persona. Dieci nel complesso le persone arrestate di cui 6 in carcere e 4 ai domiciliari. Gli arrestati, quasi tutti pregiudicati, sono in gran parte di Minervino ma residenti anche a Cerignola, Canosa e Spinazzola. Il gruppo ruotava attorno ad un uomo minervinese che assieme a sua moglie gestiva una fiorente attività di spaccio di cocaina. Le indagini, però, hanno permesso di scoprire come questo gruppo si muoveva con “tracotanza”, hanno spiegato gli inquirenti, per far rispettare la propria egemonia sul territorio e tenere sotto scacco i consumatori ed i loro familiari. Decisive per le indagini le attività di ascolto del territorio da parte dei militari delle stazioni di Minervino e Spinazzola che hanno intercettato il disagio di molti familiari di consumatori abituali di droga che venivano vessati appena non erano in grado di pagare rapidamente per il consumo di droga. Accanto a questo il gruppo cercava di penetrare sempre più nel tessuto anche economico estorcendo denaro. I carabinieri hanno svolto le indagini in particolare nel periodo febbraio – maggio dello scorso anno con intercettazioni telefoniche, riprese video, monitoraggio di veicoli e pedinamenti. Ma nel frattempo sono state effettuate anche numerose perquisizioni e sequestri anche di armi. Nel corso delle indagini sono state arrestate altre 5 persone ed il deferimento di un’altra, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il gruppo si muoveva su tutta la murgia tra Minervino, Spinazzola ed anche Canosa dove da poco si era trasferito uno dei coinvolti. Da Cerignola l’approviggionamento costante della sostanza stupefacente. L’operazione “crocevia” fa seguito all’operazione “Bovio”, conclusa a maggio di quest’anno, quando a Minervino furono individuate altre tre piazze di spaccio e vi furono altri 14 arresti.
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