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PUGLIA | Caldo e Covid mandano in tilt i Pronto Soccorso, nuovo record di accessi: 3.407 pazienti assistiti in 24 ore

3.407 pazienti assistiti in sole 24 ore: un nuovo record è stato registrato ieri dalla Sanità pugliese. È quello relativo al numero di accessi, in un solo giorno, all’interno dei Pronto Soccorso della regione che, complice il gran caldo di questa estate, si scoprono sempre più in affanno.

Il problema era già venuto alla luce circa una settimana fa, il 10 agosto, quando era stato raggiunto il precedente picco di 3.271 accessi giornalieri.

Un’emergenza nell’emergenza, dettata oltre che dai malori provocati dalle alte temperature, da una nuova impennata dei contagi Covid. Due fattori che stanno mettendo in difficoltà le strutture sanitarie regionali, dove sempre più spesso si stanno registrando lunghi tempi di attesa, anche a causa della carenza di personale medico.

Nel tentativo di trovare una soluzione immediata, due settimane fa, il presidente  Michele Emiliano aveva firmato un’ordinanza regionale con l’obiettivo di potenziare gli organici dei Pronto Soccorso, autorizzando i direttori generali di Asl e ospedali pugliesi a chiamare in servizio anche i medici in pensione e quelli di medicina generale.

Il provvedimento del governatore si è però scontrato con le organizzazioni sindacali che hanno bocciato e di fatto stoppato l’ordinanza, ritenuta “frutto di improvvisazione ed incapacità di dare risposte ai problemi, se non in chiave emergenziale”.

Un braccio di ferro che però non ha di certo aiutato a sbrogliare la matassa: l’emergenza prosegue e anzi, stando al monitoraggio effettuato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari, i numeri sono anche peggiorati.

La colpa, a quanto pare, è soprattutto dell’afa. Dati alla mano, delle 3.407 persone assistite ieri, solo 129 sono state “etichettate” come sospetti malati Covid, meno del 4% del totale. Circa il 47% dei pazienti è stato dimesso con “codice verde” e più del 23% con “codice azzurro”. Vale a dire che, al di là del nuovo record di accessi, oltre il 70%  dei casi trattati nei Pronto Soccorso non sono stati ritenuti gravi.   

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