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Barletta, una corsa contro il tempo per consegnare il midollo osseo ad una ragazzina ammalata: la storia di Massimiliano nell’inferno di Valencia

Una corsa contro il tempo tra le strade sommerse da acqua e fango di Valencia per portare il midollo osseo ad una ragazzina ammalata e salvarle la vita. E’ una storia di altruismo e di coraggio quella di Massimiliano Napolitano, il volontario di Barletta che opera per la Protezione Civile di Firenze, che da 2 anni gira il mondo effettuando prelievi e consegne di midollo osseo per regalare la speranza di un futuro a persone in lotta contro i tumori del sangue. Partire da un Paese del Nord Europa dove è avvenuta la donazione per raggiungere il centro della città spagnola colpita da un disastro climatico senza precedenti, è stata una vera e propria odissea, con l’aeroporto ridotto ad un lago e i mezzi di trasporto inservibili. Solo la generosità di due persone di Valencia, disposte ad accompagnarlo in ospedale con la propria macchina, ha consentito a Massimiliano di portare a termine la sua missione.

INTERVISTA A MASSIMILIANO NAPOLITANO (VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE)

Un viaggio compiuto nel pieno di un’emergenza – spiega Massimiliano – ma che non poteva essere in alcun modo rimandato

INTERVISTA A MASSIMILIANO NAPOLITANO (VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE)

Massimiliano è rientrato a Barletta ieri notte dopo un lungo e faticoso viaggio di ritorno da Valencia ma è già pronto a ripartire. Il suo lavoro di agente di commercio gli permette di dedicare il suo tempo a missioni umanitarie in giro per il mondo. La prossima tappa sarà Buenos Aires, in Argentina, dove trasporterà il midollo osseo di un donatore italiano

INTERVISTA A MASSIMILIANO NAPOLITANO (VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE)

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