La Capitaneria di Porto di Barletta, su disposizione della Procura, ha sequestrato due dehors appartenenti ad un noto ristorante sul porto di Trani, di grandezza pari a circa 90 mq, e che occupavano parte del demanio marittimo e parte dell’area comunale. L’ordine, disposto dal Tribunale di Trani su richiesta dell’Autorità Giudiziaria, è stato emesso in seguito ad una lunga indagine – durata circa un anno – a cura della Guardia Costiera di Barletta su alcuni dehors appartenenti ad attività commerciali di Trani. In particolare è emerso che dei due dehors realizzati dal ristorante in questione, uno era senza concessione del comune di Trani, l’altro era stato invece installato senza il nulla osta del Capo del Compartimento (necessario per l’esecuzione di nuove opere entro una zona di trenta metri dal demanio marittimo). Riscontrate anche violazioni in materia paesaggistica ed edilizia. Il rappresentante legale del ristorante è stato deferito alla Procura di Trani.
Non la prima stretta sui dehors nella città di Trani. Negli ultimi mesi, infatti, tre strutture sono state smontate perché non in regola, in alcuni casi si parlava anche di abusivismo. L’ultimo caso è quello relativo ad un noto bar di via Bovio dove lo smontaggio del dehors è stato eseguito in maniera coatta da una ditta incaricata dal comune.
E intanto a Trani è in corso l’iter per il nuovo regolamento comunale sui dehors. Dopo i primi sei incontri, lunedì 11 novembre si terrà il settimo tavolo alla presenza degli ordini professionali, rappresentanti di categoria, Legambiente, Soprintendenza, Asl e comune. Da palazzo di città fanno sapere che l’intesa sarebbe vicina.
