La scuola secondaria di I grado “Vittorio Emanuele III” di Andria è sempre più vicina al cambio di denominazione in “Sandro Pertini”. Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha dato parere positivo alla richiesta giunta dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Bari, a seguito dell’iniziativa deliberata dal Consiglio d’Istituto della scuola. Ora manca solo il parere favorevole della Prefettura BAT per ufficializzare il cambio di intitolazione. Per comprendere i motivi della scelta bisogna dare uno sguardo alla storia. L’istituto scolastico, nato come regia scuola tecnica tra fine ‘800 e inizi ‘900, assunse l’attuale denominazione in ossequio alla casa regnante Savoia, mantenendo il nome “Vittorio Emanuele III” negli anni nonostante i diversi cambi di sede, l’ultima quella attuale in piazza Trieste e Trento. Divenuta Scuola Secondaria Statale di I° grado con l’avvento della scuola media unica, al nome ufficiale fu affiancato quello ancora più diffuso in città di “Terzo gruppo”. Negli ultimi anni la scuola aveva espresso più volte l’intenzione di cambiare denominazione. La dirigente scolastica, nella lettera allegata all’istanza di cambio di denominazione, ha giustificato la scelta parlando di Vittorio Emanuele III come nome «ingombrante», e come figura «che accettò il regime fascista e si rese firmatario delle leggi razziali». Concetto ribadito già nel 2021 dalla senatrice a vita Liliana Segre, quando propose di cambiare la denominazione di quelle scuole che ancora riportavano il nome di quel Re d’Italia. Il Consiglio d’Istituto della scuola, a giugno scorso, ha dato via libera alla proposta di ridenominazione in favore di Sandro Pertini, settimo presidente della Repubblica Italiana e componente dell’Assemblea Costituente. Un «simbolo di lotta per la libertà, la giustizia sociale e i valori democratici», si legge in una nota da palazzo di città a margine del via libera della giunta.