Raffaele Maiello, Nunzio Lella o…entrambi? Questo il principale rebus che accompagna Moreno Longo verso il Cittadella. Domenica alle 15 il suo Bari dovrà fare a meno di Amhad Benali, sin qui sempre titolare e in campo per più di 1000 minuti. La squalifica del numero 8, arrivato a cinque ammonizioni in campionato, apre un buco davanti alla difesa. Maiello sarebbe il sostituto naturale: Longo lo conosce dai tempi di Frosinone, la squadra riconosce in lui un leader dello spogliatoio eppure non vede il campo dal 1’ dal 31 agosto, data del pareggio senza reti sul campo della Sampdoria. Nelle ultime nove partite è subentrato in una sola occasione, nel pareggio casalingo con la Reggiana, e non aveva brillato nei 20 minuti in campo. Se il Bari dovesse replicare il 3-4-1-2 di Salerno, Maiello sarebbe chiamato ad affiancare Maita in una posizione che richiede tanta intensità. Il ballottaggio con Lella si spiega soprattutto così. Il 24enne di Santeramo in Colle non ha doti da regista come il compagno di squadra ma sa assicurare quella gamba e quell’intensità che Longo chiede al suo centrocampo nella doppia fase. Se l’idea dell’allenatore dovesse virare verso i muscoli, ecco che il ritorno tra i titolari dell’ex Cagliari e Venezia – partito in panchina sia con la Reggiana che con la Salernitana- prenderebbe piede. C’è poi anche una terza opzione, più remota. Il rilancio contestuale nell’11 di partenza di Maiello e Lella, con ritorno a quel 3-5-2 che ha fatto le fortune del Bari tra settembre e inizio ottobre, prima della precedente sosta del campionato di B e dell’infortunio muscolare rimediato da Falletti. A proposito del Papu, il suo reinserimento in gruppo è realtà da martedì e il suo ritorno tra i convocati per il Cittadella appare estremamente probabile. Dovrebbe invece essere dell’11 di partenza capitan Vicari, tornato a disposizione dopo l’assenza di Salerno, dove era andato in panchina solo per onor di firma.