Avrebbe fatto parte della banda che nel 2013 assaltò un furgone blindato sulla A14 bloccando la strada con due autoarticolati dati alle fiamme ed esplodendo diversi colpi di arma da fuoco. Per un pregiudicato barese e i suoi familiari è scattato il sequestro eseguito dalla Guardia di Finanza di beni per 100mila euro, tra cui un immobile, disponibilità finanziarie ed oggetti di valore contenuti in cassette di sicurezza. Lo ha disposto la Corte d’Appello di Bari accogliendo la richiesta della Procura Generale della Repubblica. Le indagini dell’epoca accertarono che i malviventi riuscirono a fuggire con un bottino di circa 2 milioni di euro dopo aver violato il furgone blindato con la fiamma ossidrica. Il provvedimento di sequestro è stato autorizzato dopo la sentenza di condanna della Corte d’Appello di Bari nel 2021 e al termine delle indagini patrimoniali eseguite dalla Guardia di Finanza, che accertarono una palese sproporzione tra il reddito dichiarato dal pregiudicato barese e la ricchezza dallo stesso accumulata negli anni, probabile provento delle sue attività illecite.
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