Saranno 267 i milioni di euro per 33 progetti già destinati a progetti di enti pubblici della Provincia BAT nei diversi ambiti di intervento che caratterizzano il nuovo ciclo di programmazione 2021/2027 delle risorse contenute nel Fondo di Sviluppo e Coesione. Una importante quota che sarà sicuramente incrementata dai tanti capitoli di spesa destinati a tutte le province pugliesi nel computo complessivo di oltre 6 miliardi di euro destinati alla regione. La firma dell’accordo con il Governo, come è noto, è arrivata venerdì scorso alla presenza del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del presidente di regione Michele Emiliano. Ma nel dettaglio sono tanti i progetti importanti che troveranno ora un capitolo di spesa già appostato a partire dai tanti progetti e fondi destinati alla gestione dell’acqua. Le risorse a disposizione di Acquedotto Pugliese e consorzi di bonifica serviranno per interventi essenziali verso opere di interconnessione tra Fortore, Locone e Ofanto per i territori di Barletta, Canosa, Minervino e San Ferdinando. Poi altre risorse verso l’ammodernamento della rete di distribuzione irrigua tra Margherita e San Ferdinando ma anche tra Canosa e Minervino. Importante anche la sostituzione di condotte in cemento amianto per l’acquedotto rurale della Murgia nord ed altri interventi di ristrutturazione dei serbatoi. Attenzione anche alla mitigazione del rischio idrogeologico per la strada via Vecchia Minervino a Spinazzola mentre ci saranno Oltre 11 milioni di euro destinati alla ASL BT per allestimenti e potenziamenti tecnologici e di screening.
Di particolare rilevanza sono le risorse destinate alla Provincia BAT per due progetti sulle strade. Il primo riguarda la SP3 che da Canosa porta a Spinazzola la cosiddetta ex R6. Ora ci saranno i 25 milioni di euro per completarla considerato che al momento la strada non esiste per alcuni chilometri nei pressi di Minervino. Poi ci saranno anche gli 11 milioni di euro destinati all’accesso al Borgo di Montegrosso sulla SP2 e per cui domani il consiglio comunale di Andria darà il via libera alla variante urbanistica. Ci sono anche i 6 milioni previsti per la viabilità del nuovo ospedale andriese mentre saranno 70 i milioni di euro destinati all’adeguamento della stazione ferroviaria di Barletta Scalo con l’interconnessione con la rete ferroviaria nazionale assieme al completamento del raddoppio del tratto della ferrovia “Bari Nord” tra Andria e Barletta. Lavori importanti anche sul porto di Barletta mentre progetti di riqualificazione urbana interesseranno Canosa, Margherita, Trinitapoli, San Ferdinando e Minervino. E poi altre risorse saranno destinate a interventi strategici di valorizzazione turistica a Canosa ed a progetti strategici condivisi con il Ministero della Cultura. Tante risorse per azioni concrete che dovranno ora esser al più presto definite e cantierizzate in attesa poi di poter partecipare ad altri bandi regionali provando ad aumentare quella forbice di finanziamenti destinati alla sesta provincia pugliese. Ma su questo sarà essenziale il ruolo di coordinamento della Provincia e, soprattutto, il ruolo di progettazione dei singoli comuni.