È stata archiviata l’indagine a carico di sette persone, indagate nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Dario Claudio Marian Brizan, il bambino di 6 anni deceduto il 5 luglio 2023 sulla spiaggia di un lido di Margherita di Savoia. Così ha stabilito il GIP del Tribunale di Foggia, Maria Michele Valente, al termine della camera di consiglio. Determinante per la decisione del giudice è stato l’esito dell’autopsia, che venne eseguita dal professor Luigi Cipolloni, dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico “Riuniti” di Foggia, e che aveva escluso la morte per annegamento.
Il bimbo, nato a Cerignola ma che viveva con i genitori a Canosa di Puglia, faceva parte di un gruppo di ragazzi di una colonia estiva. Stava giocando quando, improvvisamente, si accasciò in uno specchio d’acqua di appena 20 centimetri di profondità. Inutili purtroppo i soccorsi da parte del bagnino dello stabilimento balneare e degli operatori sanitari del 118: per il bambino non ci fu nulla da fare.
L’esame autoptico accertò come il decesso del piccolo fosse compatibile con problemi cardiaci, in particolare una miocardite, escludendo quindi eventuali responsabilità per ritardi dei soccorsi. Tra i sette indagati, figurava il bagnino del lido, il quale – come riferito dal suo legale, l’avvocato Roberto de Rossi – “pose in essere tutte le manovre di rianimazione, sollecitando a più riprese la chiamata dell’ambulanza”.