Più sette sui play out, meno tre dai play off: effetti – per certi versi insperati – della cura Zauri. Sei risultati utili di fila, col Picerno i rossoneri hanno conquistato la terza vittoria nelle ultime quattro giornate di campionato. Un bottino di 14 punti su 18 disponibili che hanno consentito di svoltare e per la prima volta di battere anche una potenziale diretta concorrente nella corsa agli spareggi promozione. Perchè è oggi questo l’obiettivo del Foggia, che non può nè vuole più nascondersi e punta a chiudere nel miglior modo possibile l’anno. Sulla strada di Emmausso e compagni c’è il Trapani dell’ex Capuano, una sfida che non ha bisogno di stimoli. Il rapporto tra gruppo squadra e l’ex tecnico, oggi alla guida dei siciliani, non è mai decollato. Frecciatine qua e là non sono mancate nelle settimane scorse e sia da una parte che dall’altra lo sfizio di fare lo sgambetto arricchisce di suggestioni il posticipo in programma lunedì prossimo.
Cose semplici e numeri che premiano le scelte di Zauri: punti all’insegna della praticità e della concretezza per un Foggia che ha chiuso la saracinesca: appena due i gol subiti sotto la gestione del tecnico abruzzese, otto quelli realizzati e ben quattro clean sheet per Perina. E’ tornata la fiducia, in attesa del mercato e del lavoro del direttore sportivo Leone. Che non è detto sarà all’insegna della rivoluzione, così come invece appariva quasi scontato fino a poche settimane fa. Intanto testa al Trapani, ultimo scoglio da superare prima di concedersi qualche giorno di riposo in attesa della ripresa e del proseguimento della rincorsa verso le zone alte della classifica.