Serviranno ancora pochi mesi per veder entrare in funzione definitivamente il nuovo mercato ortofrutticolo che è in parte completato nella zona PIP della Città di Andria. Un progetto in via di ultimazione e partito formalmente ad aprile del 2023 con la consegna delle aree alla Ferrotramviaria da parte dell’ente comunale. Circa 4 milioni di euro di fondi regionali il costo per la realizzazione dell’opera principale nata all’interno del grande progetto di interramento ferroviario a causa dell’interferenza dell’attuale sede del mercarto in via Barletta. Una interferenza che, in realtà, non ha fermato le opere principali di interramento che sono proseguite anche in questi mesi al fianco però dell’attività mercatale.
Ma tutte le opere sono ormai in dirittura d’arrivo. Se per i lavori sulla ferrovia il fronte temporale è fine maggio per il mercato manca solo il formale passaggio di consegne dalla Ferrotramviaria (che ha fretta da questo punto di vista visto che non ci sono ormai operai da circa un mese) ed il Comune di Andria dopo lo slittamento della conclusione dei lavori ad agosto scorso. Una formalità che potrà essere espletata probabilmente nei primi giorni del 2025. Poi ci sarà però l’apertura di un nuovo cantiere all’interno del mercato stesso per completare definitivamente le opere.
In questo anno e mezzo, infatti, l’ente ha avuto accesso ad un finanziamento regionale ad hoc da 300 mila euro per il completamento delle opere che mancano come la recinzione esterna, l’automazione e la video sorveglianza. Tutti lavori stralciati dalle opere principali a causa della mancanza di fondi e per cui è arrivata l’aggiudicazione ad una ditta negli scorsi giorni. Poi andranno via non meno di tre o quattro mesi, tempo in cui anche gli operatori mercatali già assegnatari dei box potranno parallelamente cominciare la personalizzazione dei propri spazi. Solo dopo potrà avvenire un vero e proprio trasferimento che comunque non sarà semplicissimo perchè bisognerà spostare bilance e celle frigorifere. Passaggi questi che saranno poi concordati successivamente con i grossisti.