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Chiacchiere da Bari, copertina della 18^ puntata: mai così male, a Palermo per ritrovare identità

Mai così brutto. Il Bari che ha perso partita e tre punti contro il Südtirol ha palesato in un solo pomeriggio limiti tecnici, tattici e atletici tali da esprimere preoccupanti segnali per il futuro. Se la sconfitta di Pisa era stata derubricata a incidente di percorso, perchè arrivata contro una squadra costruita per concorrere per la promozione diretta, quella con gli altoatesini di Castori (allenatore al sesto blitz in carriera al San Nicola da avversario) ha davvero l’effetto di riportare tutti sulla terra. Il Bari non ha saputo mai rendersi pericoloso contro la difesa più battuta della Serie B. Falletti piatto, Novakovich pasticcione, Lasagna praticamente inesistente negli ultimi 30 metri. Costante inferiorità numerica in mezzo al campo e difesa che conferma di ballare quando non c’è Mantovani: non a caso il gol partita è arrivato dopo la sostituzione del difensore romano e proprio nella sua zolla di competenza. Tanti fattori, capaci di determinare il peggior Bari di stagione. Un pomeriggio da cancellare in fretta, ripartendo dal pomeriggio di Santo Stefano, quando sarà tempo di sfidare a domicilio un altro avversario in difficoltà: quel Palermo reduce da 3 ko di fila.

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