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L’ultimo caffè del Bar Scalo: dopo 43 anni chiude a Bisceglie il primo locale con affaccio su via La Spiaggia

C’era una volta…il bar Scalo. Come nel più classico incipit di una storia ricca di sorrisi, aneddoti e, perché no, qualche lacrima: quella del primo esercizio di somministrazione di bevande e alimenti affacciatosi sul porto di Bisceglie. Una storia avviata sul finire del 1981 grazie all’intraprendenza di un giovanissimo barman, Pasquale Pellegrini, e giunta al capolinea 43 anni dopo, nel giorno dell’Epifania.

Autentico avamposto all’imbocco di via La Spiaggia per i tanti locali insediatisi nell’ultimo decennio, il Bar Scalo è stato protagonista e ad un tempo spettatore della profonda trasformazione in termini sociali e commerciali dell’area portuale biscegliese. E i ricordi di una vita rimandano alle reti da pesca cucite a mano e rammendate dalle donne dei marinai e, soprattutto, alla costruzione delle barche nei cantieri navali di cui quasi non vi è più traccia.

Snocciola aneddoti, Pasquale: e con loro personaggi, pagine di una Bisceglie che fu, preparando fino all’ultimo il suo celebre caffè, gustato fugacemente da frequenti avventori o celebrato in serenità da turisti a passeggio. Molti dei quali hanno apprezzato e condiviso nel corso del tempo anche la sua sconfinata passione per la musica rock, con un orecchio particolare per le hit dei Pink Floyd o di Bruce Springsteen diffuse, appunto, dalle celebri casse.

All’orizzonte il meritato sentiero della pensione per Pasquale, con l’orgoglio per aver trasmesso l’arte e la creatività di questa professione ai nipoti misto all’emozione di una fiaba giunta al termine che ne inumidisce gli occhi.

C’era una volta il Bar Scalo. Ma nell’immaginario collettivo, e soprattutto nel cuore dei biscegliesi, ci resterà per sempre.

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