Con 620mila imprese olivicole e più di 4300 frantoi attivi l’Italia si conferma il principale esportatore di olio d’oliva al mondo, subito dopo la Spagna, nonostante il calo della produzione rispetto alla campagna 2023/2024 dovuto all’andamento climatico. Per le imprese italiane il canale estero rappresenta uno sbocco fondamentale e diventa strategico alimentare occasioni di scambio con i principali Paesi importatori e consumatori di olio d’oliva. Nasce con questo obiettivo EVOLIO Expo, la nuova fiera internazionale B2B organizzata da Senaf che dal 30 gennaio all’1 febbraio sarà ospitata nella Fiera del Levante di Bari. Agli oltre 160 espositori presenti viene offerta la possibilità di incontrare delegazioni di buyer provenienti da Paesi strategici per il settore come Stati Uniti (primo paese importatore), Australia, Danimarca, Germania, Messico, Paesi Bassi e Tunisia. Solo facendo rete, dicono gli organizzatori, sarà possibile affrontare le sfide legate alla competitività internazionale, ai costi di produzione elevati, all’aumento dei prezzi, alla digitalizzazione e alla sostenibilità. EVOLIO Expo può anche contare sull’importante sostegno del Dipartimento di Agricoltura della Regione, di Pugliapromozione e dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, proponendosi come luogo d’incontro tra le eccellenze italiane e i mercati globali.
INTERVISTA A DONATO PENTASSUGLIA (ASSESSORE AGRICOLTURA REGIONE PUGLIA)
Non solo un ponte tra produttori ed acquirenti specializzati. Nel programma di Evolio Expo, ci sono ben 100 eventi tra convegni e talk, corsi di formazione e di assaggio di olio, degustazioni, masterclass e laboratori che coinvolgono associazioni, istituzioni, espositori e visitatori. Momenti di approfondimento per valorizzare l’olio d’oliva quale risorsa identitaria, culturale e turistica.
