E’ positivo il parere della Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che dà il via libera ufficialmente alla terza dose per la vaccinazione anti-Covid. Priorità sarà data, in una prima fase, ai soggetti immunodepressi ma anche trapiantati, grandi anziani, ospiti delle Rsa e sanitari a maggiore rischio, ad esempio in attività nei reparti Covid. L’Agenzia italiana del farmaco ha anticipato la decisione dell’Ema, che ha lasciato ai singoli Stati libertà sull’adozione di ‘misure preventive’.
Per i richiami, secondo le indicazioni del parere della Cts Aifa, verranno utilizzati i vaccini a mRna, ovvero i vaccini Pfizer e Moderna. La terza dose di richiamo del vaccino anti-Covid dovrebbe essere somministrata “almeno dopo 28 giorni” dalla seconda dose per quanto riguarda i soggetti immunodepressi ed i trapiantati. Il richiamo andrebbe invece effettuato “almeno dopo sei mesi” per le altre categorie indicate, ovvero grandi anziani, ospiti delle Rsa e personale sanitario a rischio.
Nei giorni scorsi il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano si era già detto pronto ad organizzare la somministrazione della terza dose in attesa del via libera dell’AIFA arrivato in giornata.